Cosa Facciamo
Siamo la D-C

PLURALISMO - PROGRESSO - SVILUPPO... Siamo la D-C

La Democrazia Cristiana, oggi, intende perseguire una politica capace di aggregare le energie positive e propositive, dotate di esperienza e competenza, ma soprattutto di coraggio per contrastare la politica dell’affare e delle grandi lobby finanziarie, che hanno monopolizzato il mercato del lavoro, dell’industria e dell’economia e che, con il loro potere economico, hanno distrutto un’era politica, privando il cittadino dell’esercizio continuativo della Democrazia.

Alcuni Punti del Nostro Programma

La realizzazione di strutture pubbliche
a) di asilo nido gratuiti da 0/6 anni per le famiglie con madri lavoratrici per favorire il lavoro e la crescita della famiglia. Integrazione dei servizi per gli anziani.
b) Per le aziende che prevedono gli asili nido sul posto di lavoro con un minimo di 15 dipendenti di sesso femminile, garantire il 50% dei costi regolarmente fatturati per la gestione.
c) Garantire la parità di genere negli ambienti lavorativi, l’uguaglianza di salario, promuovere la parità di genere negli organi di Governo: locale, provinciale, regionale, nazionale, ed internazionale.


Riforma dello stato sociale:
a) contratto unico nazionale dei lavoratori pubblici e privati,
b) contrattazione di secondo livello articolata per settori.
Modifica della legge 300/70.
a) Riforma sindacale, che vede l’unificazione dei sindacati con relativa disdetta dei permessi sindacali, il cui costo ha pregiudicato nel tempo i diritti dei lavoratori in termini economici.
b) Diritto allo studio all’istruzione e alla formazione, devono essere garantiti a tutti i cittadini, con rivisitazione dei costi attuali e delle condizioni di accesso.
c) L’introduzione del Servizio di Leva “facoltativo”, teso alla formazione di ogni difesa eversiva e/o catastrofi naturali, oltre a costituire requisito/titolo per l’accesso ai concorsi di accesso alle Forze Armate.


Ambiente e vivibilità –
Un moderno sviluppo economico e industriale che rilanci la produttività e l’occupazione dell’Italia deve essere sostenibile e condiviso in quanto si fonda sulla salvaguardia, il rispetto e la riqualificazione dell’ambiente.
Lo sviluppo sostenibile comporta l’utilizzazione delle risorse, sia in termini di quantità che di qualità, entro gli opportuni limiti di impiego:
1. Rinunciare allo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili;
2. Ridurre gli inquinanti;
3. Valorizzare i rifiuti attraverso il riutilizzo, il riciclo e il recupero sia energetico che di materie prime secondarie;
4. Salvaguardare i paesaggi e l’habitat.


Turismo –
Patrimonio delle attrazioni storiche, artistiche e culturali dell’Italia costituisce una risorsa strategica per sviluppare il settore del Turismo, ulteriore fattore per un bilanciato sviluppo del territorio.
A tale scopo occorre puntare su progetti integrati, finalizzati al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali, storici, ambientali, attraverso l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta turistica complessiva, il potenziamento dell’infrastrutturazione a supporto.
È inoltre auspicabile una politica fiscale per il settore in grado di agevolare la crescita dimensionale e occupazionale del comparto.
