Aderire alla D-C - Democrazia Cristiana

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Perché aderire alla Democrazia Cristiana
 Chi sente il dovere e il bisogno d’impegnarsi per il bene comune, con i suoi principi di etica sociale, trova nella Democrazia Cristiana la struttura associativa ideale per esprimere e poter realizzare questa necessità. Ci si può disinteressare della partecipazione al voto nelle elezioni, ma il modo più efficace per contare davvero resta l’impegno in associazioni che hanno come obiettivo il perseguimento del bene sociale e comune. Noi confidiamo che, col tuo aiuto, il partito che ha fatto grande l’Italia, possa ancora dare un importante contributo al bene comune. Vieni anche tu nella “Democrazia Cristiana”, la tua opinione è importante per tutti noi democratici cristiani!  
Alcuni concetti:
 
a)     Per perseguire il bene comune uomini e donne hanno bisogno di organizzarsi; le istituzioni politiche e amministrative servono proprio a questo. Il metodo democratico per costituirle e farle operare è ancora il migliore; associarsi serve per elaborare, discutere, valutare, proporre soluzioni e formare uomini e donne, ma soprattutto i giovani, per attuarle. La Democrazia Cristiana è una associazione con tale fine.
b)     L’adesione alla Democrazia Cristiana è regolata con metodo democratico, sulla base di norme cui tutti debbono l’osservanza. Non è un partito di seguaci di un capo, più o meno carismatico, che tutti gli associati debbono seguire, né una cerchia di utenti di internet egemonizzati da qualcuno.
c)      L’adesione alla Democrazia Cristiana è fondata su scelte di princìpi e valori che affondano le loro radici nel cristianesimo. Bene comune da raggiungere è innanzitutto il bene di ogni persona, secondo la visione umanistica cristiana che comprende principi di etica sociale elaborati tenendo conto dei caratteri della società moderna, industriale e post-industriale globalizzata.
Princìpi fondamentali di tale etica sono:
1.    La tutela dell’individuo umano, dal concepimento alla morte naturale.
Chi si associa nella Democrazia Cristiana considera mali sociali l’aborto volontario, l’eutanasia, il suicidio; la mancanza di cura per gli ammalati, gli invalidi, per chi soffre di handicap e per coloro che non sono in grado di provvedere ai loro bisogni fondamentali.
2.    La promozione e la tutela della libertà umana.
Associarsi nella Democrazia Cristiana significa operare per garantire a tutti, individui e formazioni sociali nelle quali le persone operano, libertà di religione, di pensiero, di matrimonio, di educazione dei figli, di iniziativa economica e sociale. Stato e altri enti pubblici debbono svolgere il loro compito sostenendo le capacità di azione autonoma delle formazioni sociali, dalla famiglia alle comunità di ogni livello, alle associazioni e alle aziende (principio di sussidiarietà orizzontale).
3.    Il rispetto della natura, a cominciare da quella umana.
La generazione di nuovi esseri umani deve poter avvenire nell’ambito sociale più naturale e favorevole possibile, garantendo loro di nascere e crescere in una famiglia stabile, con il padre e la madre naturali. Chi si associa nella Democrazia Cristiana considera male sociale l’instabilità della famiglia, le pratiche che consentono a convivenze omosessuali di procurarsi figli (cd. utero in affitto), la snaturalizzazione del sesso di una persona (ideologia gender), lo stravolgimento degli equilibri naturali e della buona qualità dell’ambiente che danneggia popoli o persino l’intera umanità.
4.    La pratica della giustizia e della solidarietà ad ogni livello nel quale la comunità si organizza.
Da locale a globale, senza trascurare la crescita della responsabilità di ogni individuo per il soddisfacimento dei bisogni suoi, della sua famiglia, della sua comunità. Chi si associa nella Democrazia Cristiana lavora affinché le istituzioni siano in grado di operare per fini di giustizia e solidarietà e sostiene chi si impegna per tali fini, tra cui le associazioni di volontariato, sindacali e di aiuto internazionale.
5.    Il riconoscimento della fratellanza universale e di ogni appartenenza territoriale, etnica, culturale, religiosa.
Chi aderisce alla Democrazia Cristiana ripudia la guerra come mezzo per risolvere i conflitti tra popoli e Stati e ritiene che le appartenenze vadano composte avendo per riferimento il principio della fratellanza universale (principio di sussidiarietà verticale); si impegna inoltre per garantire le condizioni affinché ognuno possa vivere nel proprio Paese senza necessità di emigrare per poter sopravvivere.
 
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